lunedì 10 agosto 2015

Io sono un(') artista....?

Come si inizia un blog?

"Era una notte buia e tempestosa...", la prima citazione è d'obbligo per Snoopy, che sempre, genialmente, ci ricorda come scrivere un incipit.

Ed anche: "Signorina, veniamo noi con questa mia addirvi una parola (...)" è perfettamente a tema per appropinquare, appalesandolo, un qualsivoglia ragionamento su ciò che è e ciò che sembra, sulla coincidenza, o meno, tra forma e metodo, e sulla catastrofe che una, eventuale, dicotomia tra i termini produce.

A cominciare bene, non dovrebbe mancare neppure un discorso sul metodo, e quì ci soccorre, come sempre, il pensiero rivoluzionario contenuto nelle Tesi di filosofia della storia di Benjamin, il terzo lato della triade che, benevolmente, governa e guida i pensieri di chi scrive.

Io sono un(') artista

Io sono un(') artista?

Per quanto mi riguarda non sono un'artista; sono un'architetto con formazione artistica.
Ciò che produco, ha a che fare con il modo con cui si manifesta l'architettura: lo spazio. Lo spazio vivo del giardino come lo spazio numerico, altrettanto reale, generato dalla interazione tra processori, software e interfaccia.
Comporre spazi, per dare forma al visibile
L'iterazione di un metodo, che si traduce in una forma, il cui esito è ad un tempo assoluto e trascurabile. 
Perché ciò che conta veramente è il processo in sé, visibile in trasparenza nel compimento temporaneo delle opere realizzate.

Al di là di facili mode ed ancor più facili esiti, di giovanili ardori tramutati in vibranti tensioni artistiche, il pensiero corre, alla soglia dei quarantacinque anni,  a le sudate carte  che nel tempo si sono accumulate, ed alle difficoltà a confrontarsi con una cultura ormai ridotta a slogan, a parole che si ripetono in ogni contesto, svuotate di contenuto: visual, city, digital, urban, performance, liquid.
La pochezza delle ricerche espressive contemporanee si riflette, o è il riflesso, di una pochezza critica e di committenza, sempre alla ricerca di fonti di acqua calda, incapace di creare un dibattito, soltanto dedita alla produzione di arte.

L'arte, svincolata dal processo creativo, risolta in una ricerca espressiva esclusivamente improntata al fare, al realizzare la prima idea sorta in mente, scelleratamente, si spegne nel dilettantismo di chi la pratica, di chi, narcisisticamente, cerca in essa motivo di realizzazione.
Un mezzo per assurgere alla fama.

Scarsa capacità tecnica, mediocre preparazione culturale, pressoché nulla coscienza critica.

Io sono un'artista?


Mah, forse è meglio voltolare un sasso..